Definizione dei vini Valpolicella

Valpolicella

Il Valpolicella è un vino rosso prodotto nella regione della Valpolicella, in Veneto, Italia. Ecco alcune caratteristiche tipiche del vino:

  1. Colore: è di solito di un colore rubino brillante, con riflessi violacei nei vini più giovani.
  2. Aromi: Il profilo aromatico è generalmente fresco e fruttato, con note di ciliegia, fragola, prugna e frutti di bosco.
  3. Gusto: è un vino leggero e vivace, con un’acidità equilibrata. I tannini sono generalmente morbidi, rendendo il vino piacevole da bere. Al palato, si possono rilevare sapori di frutta fresca, come ciliegia e lampone, accompagnati da un leggero accenno di spezie.

Stili di Valpolicella

Ci sono diverse varianti di questo vino:

Valpolicella Classico: È prodotto nella zona tradizionale della Valpolicella Classica, che comprende i comuni di Negrar, Marano, Fumane, San Pietro in Cariano e Sant’Ambrogio di Valpolicella. Questo vino è considerato il cuore dell’area di produzione  ed è generalmente più strutturato e complesso rispetto alla produzione denominata normale.

Valpolicella Superiore: È un tipo do vino che ha subito un invecchiamento minimo di un anno prima della commercializzazione. Questo processo di invecchiamento conferisce al vino maggiore struttura e complessità.

Valpolicella Ripasso: È un vino ottenuto mediante una tecnica di ripasso, in cui il vino base di vino ononimo viene fatto passare sulle bucce dell’Amarone della Valpolicella o del Recioto della Valpolicella per un breve periodo. Questo processo aumenta la concentrazione di colore, corpo e aromi nel vino.

E’ generalmente un vino da bere giovane e fresco, da gustare nella sua vivacità e semplicità. È spesso considerato un vino versatile che si abbina bene a una varietà di piatti, tra cui pasta, carne leggera, formaggi freschi e antipasti.

La zona di produzione di questo vino è situata nella provincia di Verona, nella regione del Veneto, in Italia. La regione della Valpolicella è caratterizzata da una serie di colline e valli che si estendono a nord-ovest di Verona.

La zona di produzione di questo vino  è divisa in tre principali sottozone:

  1. Valpolicella Classica: È la zona tradizionale e storica della produzione tipica. Comprende i comuni di Negrar, Marano, Fumane, San Pietro in Cariano e Sant’Ambrogio di Valpolicella. Questa zona è considerata il cuore dell’area di produzione e ospita alcuni dei vigneti più antichi e rinomati.
  2. Valpantena: È una sottozona situata a nord-est della Valpolicella Classica. Questa zona è caratterizzata da terreni collinari e argillosi, che conferiscono al vino una buona struttura e intensità.
  3. Valpolicella Est: È una sottozona situata a est della Valpolicella Classica. Questa zona è caratterizzata da terreni più pianeggianti e sabbiosi, che influenzano il carattere dei vini, rendendoli leggermente più delicati e fruttati.

Le diverse sottozone possono produrre  questi vini con caratteristiche leggermente diverse, a seconda dei terreni, dell’esposizione al sole e delle pratiche viticole specifiche adottate dai produttori.

È importante notare che la denominazione Valpolicella DOC (Denominazione di Origine Controllata) copre l’intera area di produzione del Valpolicella e include anche alcune sottozone al di fuori della Valpolicella Classica, come la Valpolicella Valpantena e la Valpolicella Est.

La storia  di questo vino  risale all’antichità, con le prime tracce di viticoltura documentate già durante l’era romana. La regione della Valpolicella era conosciuta come “Val Polis Cellae”, che significa “valle delle molte cantine”. I Romani coltivavano vigneti su queste colline e producevano vini che erano apprezzati per la loro qualità.

Nel corso dei secoli, la produzione di vino nella zona si è evoluta, influenzata dalle diverse dominazioni che si sono succedute nella regione. Durante il periodo veneziano nel XVI secolo,  divenne un’importante area di produzione vinicola. Furono introdotte tecniche di vinificazione avanzate e furono aperte nuove vie commerciali per esportare i vini verso altre parti d’Europa.

Nel corso del XIX e XX secolo, la produzione di questo vino si è espansa e si sono sviluppate nuove tecniche di produzione. Nel 1936, la Denominazione di Origine Controllata (DOC) Valpolicella fu istituita per garantire la qualità e la tipicità dei vini prodotti nella zona.

Negli anni successivi, l’Amarone della Valpolicella, uno dei vini più rinomati della regione, è diventato sempre più popolare. La produzione di Amarone implica l’appassimento delle uve dopo la vendemmia, il che conferisce al vino una maggiore concentrazione di zuccheri, aromi e struttura.

Negli ultimi decenni, ha continuato a crescere in termini di reputazione e apprezzamento internazionale. I produttori si sono concentrati sulla qualità, adottando metodi di viticoltura sostenibile e moderne tecniche di vinificazione. E’ diventata una delle zone vinicole più importanti d’Italia, famosa per i suoi vini di alta qualità e la varietà di stili, tra cui Valpolicella Classico, Valpolicella Ripasso e Amarone della Valpolicella.

Oggi, è una meta enoturistica molto visitata, con numerosi visitatori che arrivano per esplorare i vigneti, degustare i vini e immergersi nella ricca storia e cultura vinicola della regione.

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