Un breve abbicidario che ne illustria il significato tra i termini più usati:
Acidità
L’insieme degli acidi del vino: al loro aumentare cresce la salivazione prodotta dall’assaggio. Crea la sensazione di ‘freschezza’ tipica dei bianchi, dei rosati e dei rossi giovani.
Affinamento
È il periodo in cui il vino viene fatto riposare per fargli raggiungere il giusto livello di maturazione. Spesso l’affinamento viene effettuato in bottiglia, ma è in uso adoperare anche la barrique, una piccola botte di legno.
Amabile
Lo si dice di un vino tra l’abboccato e il dolce amarognolo.
È la sensazione (gradevole) lasciata da alcuni vini dopo la deglutizione.
Asciutto
Lo si dice di un vino perfettamente fermentato che contiene minime tracce di zuccheri.
Bouquet
È l’insieme dei profumi di un vino. Brut. Spumanti dal sapore molto secco.
Caldo
Lo di dice di un vino dalla buona gradazione alcolica. L’alcol produce infatti una sensazione di calore sul palato.
Classico
È la specificazione attribuita dalla legge a taluni vini delle zone storiche di produzione.
Corpo
È l’insieme dei componenti che costituiscono il vino, a cominciare dall’alcol: al loro crescere si dice che aumenta anche il corpo (o la struttura) del vino.
Floreale
È il profumo di fiori presente in alcuni vini.
Fruttato
È il profumo di frutta matura presente in molti vini. Giovane. Lo si dice d’un vino ancora vicino al periodo di produzione. Leggero. Un vino di bassa gradazione alcolica e di poco corpo, comunque piacevole da bere.
Metodo classico
È il sistema di produzione dei migliori spumanti: prevede la rifermentazione del vino in bottiglia. In Francia lo si definisce metodo Champenois.
Morbido
Lo si dice di un vino che in bocca offre una sensazione carezzevole, indotta dalla glicerina, che attenua la sensazione di acidità e di tannicità.
Novello
È il vino dell’ultima raccolta, prodotto con la tecnica della macerazione carbonica e messo in commercio agli inizi di novembre. È profumatissimo e va consumato presto.
Passito
Vino prodotto con uve appassite più o meno a lungo dopo la vendemmia. In genere è dolce e di gradazione elevata.
Riserva
Un vino sottoposto a un determinato invecchiamento prima di essere imbottigliato e posto in commercio.
Sapido
Un vino che offre al palato una sensazione di salinità combinata a note acidule. Il termine viene usato anche per indicare dei vini dal sapore pieno.
Secco
Lo si dice di un vino che dopo la fermentazione non contiene più praticamente alcuna traccia di zuccheri.
Struttura
Ha un significato analogo a quello di corpo.
Superiore
Il significato è spesso analogo a quello di riserva. Tuttavia talvolta indica un vino non invecchiato, ma di gradazione maggiore rispetto a quella minima fissata per una determinata denominazione d’origine.
Supertuscans
Sono vini rossi di notevole livello prodotti in Toscana con uvaggi a base di Cabernet. Spesso vengono maturati in barrique. I prezzi sono generalmente piuttosto importanti.
Tannico
Si dice così di un vino dotato di tannini, sostanze naturali acquisite dall’uva o dai legni delle botti. È una caratteristica dei vini rossi e si riconosce dalla ‘ruvidità’ sul palato.
Uvaggio
È l’insieme dei diversi tipi di uva con cui viene prodotto un determinato vino.
Vellutato
È detto di un vino armonioso, che offre una sensazione carezzevole al palato.
Vinoso
Si parla di odore vinoso quando il profumo offre spiccate e piacevoli sensazioni di vino giovane.
Vivace
Un vino leggermente frizzante, gradevolmente acidulo.
Abboccato
Lo si dice di un vino dal sapore leggermente dolce. Nella scala di dolcezza di un vino viene dopo il secco e prima dell’amabile.