IL TOCAI FRIULANO (oggi chiamato FRIULANO)

Il Tocai Friulano è un vino recentissimo (2007), ma solo nel nome è completamente diverso per gusto ed aroma dal Il Tokaji Aszú (passito), a volte chiamato anche Tokay o Tokai, che è un vino dolce prodotto nella regione ungherese di Tokaj-Hegyalja.

Dal 31 marzo 2007,in attuazione  agli accordi UE-UNGHERIA, non si è potuto più chiamare questo vino con il nome utilizzato per molti secoli: TOCAI FRIULANO .
L’Ungheria infatti aveva chiesto all’Unione Europea di tutelare il suo famoso Tokaj, bloccando in pratica  l’utilizzo di quel nome e le sue varianti di grafia.
Come dicevamo In realtà i due vini sono completamente differenti.
Mentre il  TOCAI FRIULANO è un vino secco, derivante da un vitigno autoctono, il  Tokaj Ungherese deriva dalla commistione o assemblaggio di uve :
  • FURVINT
  • HARZEVELU
  • MUSCAT lunelu
per dare un vino dolce e liquoroso, con alcune varianti.
Nel 1936 il prof Italo COSMO definisce misteriose le origini del vitigno. Non è facile stabilire se vi è un legame con quello ungherese. Ci sono molte prove storiche che indicano che la coltivazione di quel vitigno è avvenuto dall’Italia all’Ungheria (anche se in questo paese si coltiva la vite dal  III secolo A.C., essendo zone particolarmente vocate alla viticoltura).
tocai friulano toccai tokaj Nel XII secolo, come indica  il professore Gergeli dell’Università di Budapest, il FURMINT, base del TOKAJ, viene introdotto in Ungheria da missionari italiani invitati da re Stefano e infatti i nomi dei vitigni  più diffusi, Furmint e Bakator pare derivano dall’Italiano “fiore dei monti” o bacca d’oro”.
La cosa  si ripetè nuovamente nel 1214 ,quando re  Bela IV  favorì la coltivazione della vite incentivando l’insediamento di coloni italici nella regione TOKAJHEGYALJA, questo rapporto tra friuli e ungheria era dovuto al fatto che i territori del Patriarcato di AQUILEIA si spingevano fino a lì.
Nel 1245 le fonti storiche ci dicono che il Patriarca Bertoldo di Andechs diede delle viti di tokay al nipote Bela IV, da trapiantare in Ungheria, come riportato dal Bollettino dell’Associazione agraria Friulana del 1884.
La prima citazione più consistente del  Tocai in Friuli la troviamo nella lista di contratti terrieri del monastero di Santa Maria d’Aquileia.
Il “Chartarium Monasteri Aquileiensis” conservato nella Biblioteca Civica di Udine (codice 1225) ci dice che il monastero a San Floriano aveva sul finire del XII SECOLO , stipulato vari contratti di compravendita tra la badessa IRMILINT (1170-1190) e i contadini.
Tra i vari toponimi troviamo un Toccai.
aurora formentini vino toccai tokajUn documento storico più esplicito  si tratta del patto per la dote della baronessa Aurora Formentini , dama della corte imperiale, che il 3 febbraio 1632 sposava il conte ungherese Giovanni Batthyany. Qui nell’elenco dei beni si legge: “vitti di Toccai…300”. E bisogna notare che il conte Batthyany aveva le proprie proprietà nella regione del Tokaj.
Il documento si trova nell’Archivio Formentini. Questa famiglia aveva già cominciato a coltivare bianchi nella zona del Collio fin dal 1520.
In alcune mappe militari asburgiche, conservate presso il Kriegsarchiv di vienna,si registra presso Aidussina  la località Tokaier.
Sappiamo che l’abate Vinciguerra di Collalto, nel 1771 aveva a San Salvatore di Susegna(TV), una florida vigna di tocai.
Poi, un’altra testimonianza storica e quindi il legame con il territorio, tra i tabellari del catasto napoleonico del 1811, un Rio Toccai viene  localizzato tra Mossa (GO) e San Lorenzo (GO), con una collina coltivata a vigneto, anch’essa denominata Toccai.
Viene riportato in maniera simile anche nel 1837. altra prova storica l’abbiamo dal conte francese de la TOUR e la nobile friulana asburgica de Ritter introduce un vitigno di origine sauvignosse che si adatta al terreno diventando Tocai Friulano.
Nell’Ampelografia di De Maria e Aleardi,del 1875, un tralcio di Tokay bianca e considerato “vino di lusso”, viene individuato nei distretti di Conegliano e Valdobbiadene.
Il 14 aprile del 1891 viene stipulato l’accordo di Madrid per la repressione delle false o fallaci indicazioni di provenienza, compatibilità d’omonimie nell’indicazione dei prodotti purchè non venga tratto in inganno il consumatore rispetto all’origine geografica e purchè perduri nel tempo e sia esercitato in buona fede.
Da questa recensione si evince  che storicamente gli scambi di vitigni fra il FRIULI-VENEZIA-GIULIA e l’UNGHERIA  appaiono intensi e non è facile capire quale sia stato il primo. 
etichetta vino tokaj ungherese toccai tocaiNel 1948 il nome Tocai o TOKAJ viene condiviso in maniera pacifica con l’Ungheria il fatto che ci siano cinque varietà diverse di Tokaj Ungherese, di vario tipo ed il Tocai Friulano o di Lison,in Italia.
Nel 1959 il Tocai entra con il numero 253 nel Catalogo Nazionale delle  Varietà. Succede in sede giudiziale che viene dato torto alla ditta Monimpex di budapest,che aveva fatto causa alla tenuta dei Baroni  Economo di Aquileia, di proprietà di Guglielmina Economo, per l’uso della denominazione Tocai (Sentenza  della Corte di Cassazione -I sezione civile- n.1659/62, dd. 30/04/1962).
Con il primo disciplinare di una D.O.C. del Friuli Venezia Giulia, cioè quella del Collio(D.P.R. 24.05.1968) viene stabilito che si può attribuire la denominazione” Tocai Friulano(in purezza) ed in uvaggio con Ribolla (gialla) e Malvasia (istriana).
“Seguiranno le DOC dei Colli Orientali del Friuli e GRAVE e poi per tutte le altre, tranne che per il Carso, dove non è previsto. Nel 1981 la CEE lo inserisce nei vitigni raccomandati ed autorizzati con il regolamento n.3800/81.
Solo pochi anni più tardi però, con decisione n.93/724/CE  del Consiglio del 23 novembre 1993(G.U.n.337-7L del 31-12-1993) viene raggiunto un accordo tra CEE e Ungheria per la tutela  delle denominazioni, entrato in vigore il primo aprile 1994,con cui si concedeva all’Italia un periodo transitorio di 13 anni(fino al 31-03-2007) per l’utilizzo della denominazione Tocai.
Anche se negli accordi internazionali Trips del 1994, veniva ribadito che le tutele escludevano denominazioni che pur simili, erano di lunga tradizione tradizione ed usate in buona fede, senza generare confusione nel caso del Tocai Friulano.
Purtroppo i nostri governanti non hanno saputo difendere con vigore  ed energia il nome Tocai  Friulano ,non hanno tenuto conto dei documenti storici, l’appoggio subdolo dato dalla Germania all’Ungheria per legami storici hanno fatto il resto, nemmeno l’ingresso dell’Ungheria  nell’Unione Europea ha sopito  la rivendicazione dell’unicita’ del Nome Tokaj, così nella Vendemmia 2007 si cambiò nome al posto di tocai friulano si optò Friulano, grazie ai nostri politici che a Bruxelles , come al solito mollarono.
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