Chi non si è mai sentito rivolgere la fatidica domanda “bianco o rosso?” appena seduto al tavolo d’una trattoria?
La domanda è sbagliata. In primo luogo perché non è possibile scegliere un vino senza sapere che cosa questo poi accompagnerà in tavola: prima si ordinano i piatti e dopo si sceglie il vino con cui sposarli.
E poi chiedere “bianco o rosso?” significa eliminare ingiustamente a priori una terza via esistente nel mondo vinicolo:
quella dei vini rosati, che appartengono al miglior patrimonio enologico di molte regioni italiane.