Grappa e storia dell’Alcol

La grappa è un distillato di vinacce, ovvero dei residui solidi dell’uva che rimangono dopo la spremitura per la produzione del vino.

L’abitudine di preparare e gustare prodotti alcolici come la Grappa si perde nella notte dei tempi. Il nome stesso, alcol, è d’origine araba (Al-lml) e indicava una polvere finissima utilizzata dalle donne per truccare il volto.

I primi tentativi di distillare lo spirito risalgono, secondo gli storici, alla Mesopotamia del XIX secolo a.C. Nell’antica Grecia, Omero consigliava di «sposare il vino giovane al latte di capra», mentre Platone celebrava in un suo canto le proprietà dell’ idromèle.

Come abbiamo detto la grappa ha origini antichissime, nel medioevo, quando si usava distillare gli scarti dell’uva per ottenere un prodotto alcolico più resistente e di più facile trasporto rispetto al vino. Nel corso dei secoli, la grappa è diventata sempre più popolare in Italia, tanto da essere considerata una bevanda nazionale.

L’arte della distillazione, dalla quale nasce la grappa, è antica quanto la civiltà stessa. L’alcol infatti, ha sempre fatto parte della storia dell’umanità, fin dalle prime civiltà della Mesopotamia e dell’Egitto antico. Durante il medioevo, la distillazione si diffuse in tutta Europa, in particolare in Spagna, dove si cominciò a produrre il “brandy” a partire da vino distillato. In Italia, invece, la tradizione della distillazione di vinacce risale almeno al XIV secolo, e da allora la grappa ha avuto un ruolo importante nella cultura enologica italiana.

È dal Medioevo, con la diffusione degli alambicchi, che inizia la moderna storia dei liquori. Nell’epoca delle Signorie non esiste corte o reggia dove non operi un alchimista dedito alla produzione di elisir.

Sono personaggi a metà tra la magia e la scienza, perché al liquore non viene chiesto solo di soddisfare il gusto dei Signori, ma anche di portare loro benefici alla salute. Nel XVIII

Negli stessi anni, tuttavia, in migliaia di famiglie, s’inizia a percorrere una strada diversa: quella della macerazione. I liquori prodotti in questo modo sono dunque figli della tradizione, il risultato di ricette familiari custodite gelosamente e trasmesse di generazione in generazione, ricette spesso personalizzate da un tocco unico che deve rimanere segreto.

Proprio per questo motivo, ancora oggi, a distanza di centinaia d’anni, produrre in casa liquori e grappe significa rivalutare una cultura fatta di fantasia e salute.

Ricetta per preparare la Grappa

Quì vi offriamo una vasta gamma delle ricette di liquori facilmente realizzabili in casa, senza l’ausilio d’alambicchi o marchingegni industriali.

Buona lettura, quindi e, soprattutto, prosit!

Alcuni Consigli sempre validi

• Le basi alcoliche utilizzate per liquori e grappe aromatizzate sono in genere l’alcol a 95° e grappa bel bicchierela grappa, bianca e secca. Nel primo caso è poi frequente l’aggiunta di uno sciroppo di acqua e zucchero per ammorbidire il sapore del preparato.

•Per la macerazione della base con gli ingredienti aromatizzanti sono da preferire recipienti in vetro di buona capacità (2-5 litri), dotati di chiusura ermetica.

• Dopo il periodo di infusione della base alcolica con erbe o quant’altro viene usato per aromatizzare si consiglia di filtrare il preparato. Questa operazione, oltre che ad evitare sapori troppo accentuati, permette di ottenere un liquore più limpido e quindi più gradevole all’occhio. Allo scopo si utilizza della carta filtro o un colino a maglia fitta che può eventualmente essere foderato con della carta porosa o del cotone idrofilo.

• Al termine della macerazione e dopo l’eventuale filtraggio, 1 preparati si conservano in bottigliette di vetro perfettamente pulite e asciugate. Importante – soprattutto per i liquori destinati a una lunga stagionatura – è la perfetta chiusura delle bottiglie prima di riporle in dispensa. Allo scopo si utilizzino tappi di sughero perfettamente integri e puliti oppure anche del tipo più semplice a corona; nel primo caso un ‘ulteriore copertura di ceralacca assicurerà maggiormente una perfetta conservazione.

• Per la stagionatura scegliete un ambiente buio e fresco. Prima di riporre le bottiglie di grappa o liquore ricordate sempre di etichettarle indicando il contenuto e la data di imbottigliamento.

Se non altrimenti specificato, le dosi consigliate nelle ricette che troverai nel sito relativamente alle Grappe, sono utili alla preparazione di 2-3 bottiglie di liquore per un uso casalingo.

Nel corso del tempo, la grappa si è evoluta, diventando una bevanda sempre più raffinata e apprezzata a livello internazionale. La sua produzione è regolamentata dalla legge italiana, che prevede precise norme igieniche e tecniche per garantirne la qualità. Oggi la grappa è considerata una bevanda pregiata e viene prodotta in molte regioni italiane, ciascuna con le proprie caratteristiche e peculiarità.

Abbinamenti

la grappa è una bevanda molto versatile, che si presta a molteplici abbinamenti gastronomici. Si può gustare da sola, magari dopo un pasto come digestivo, oppure abbinata a dolci, formaggi e cioccolato. Inoltre, la grappa è un ingrediente essenziale per la preparazione di molte ricette della cucina italiana.

La grappa è una bevanda che si presta ad abbinamenti gastronomici molto interessanti e sfiziosi. Ecco alcuni consigli per abbinare la grappa a vari cibi:

  • Formaggi stagionati: la grappa si sposa perfettamente con i formaggi stagionati, come il Parmigiano Reggiano, il Pecorino o il Gorgonzola. L’aromaticità della grappa si sposa bene con la complessità dei sapori dei formaggi stagionati.
  • Cioccolato: la grappa può essere abbinata anche al cioccolato fondente, creando un’esplosione di sapori e profumi in bocca. In particolare, la grappa di Moscato si sposa molto bene con il cioccolato.
  • Dolci: la grappa può essere utilizzata anche nella preparazione di dolci come la sbrisolona mantovana o i biscotti alla grappa. In questi casi, si consiglia di abbinare la grappa utilizzata nella preparazione del dolce a una grappa simile o comunque dello stesso vitigno.
  • Carni rosse: la grappa può essere abbinata anche a carni rosse, come il filetto di manzo o la bistecca alla fiorentina. In questo caso, si consiglia di scegliere una grappa invecchiata in legno, che abbia un sapore deciso e persistente.
  • Gelati: la grappa può essere abbinata anche al gelato, in particolare a quello alla vaniglia. In questo caso, si consiglia di scegliere una grappa morbida e aromatica, come ad esempio la grappa di Moscato.

Si può abbinare la grappa a molteplici cibi, sperimentando nuove combinazioni di sapori e aromi. Tuttavia, si consiglia di scegliere una grappa di qualità e di bere sempre con moderazione.

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Chi è l'autrice

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