La barbatella è una parte della pianta di vite che viene utilizzata come portainnesto. Si tratta di una piccola pianta, costituita da un pezzo di ramo di vite giovane, di circa 15-20 cm di lunghezza, che viene prelevato dalla pianta madre.
Il termine “barbatella” deriva dal fatto che il ramo presenta numerosi peli o setole, che gli conferiscono un aspetto “barbato”. Questi peli sono molto importanti perché permettono alla barbatella di attaccarsi facilmente al terreno e di assorbire l’acqua e i nutrienti di cui ha bisogno per crescere.
Una volta prelevata dalla pianta madre, la barbatella viene innestata con una varietà di vite selezionata (il cosiddetto “innesto“”) e viene piantata nel terreno. La barbatella è importante perché garantisce alla vite una buona radicazione e una maggiore resistenza alle malattie del suolo. Inoltre, la barbatella permette di ottenere piante di vite di dimensioni contenute, il che consente di gestire meglio il vigneto e di ottenere uve di qualità superiore.
Esistono molte varietà di barbatelle, che variano per forma, dimensioni e caratteristiche. In genere, le barbatelle vengono coltivate in apposite serre, dove vengono protette dalle intemperie e dalle malattie. Dopo alcuni mesi, quando la pianta si è sufficientemente sviluppata, può essere trapiantata in vigneto, dove continuerà a crescere e a produrre uva per molti anni.