Come si usano i liquori in cucina?

I liquori possono essere usati in cucina sia come ingredienti che come condimenti. Ad esempio, il brandy può essere usato per preparare una salsa per accompagnare carni o pesce, mentre la crema di limoncello è una deliziosa aggiunta ai dolci. Inoltre, i liquori possono essere aggiunti ai cocktail e ai dessert per aggiungere un tocco di sapore in più. I liquori possono anche essere usati per aromatizzare i piatti, come laggiunta di una goccia di limoncello alle insalate o di una spruzzata di vodka alle zuppe.

I liquori

I distillati di vino, di erbe e di frutta o .di altre sostanze hanno sempre avuto un posto accanto ai fornelli. Ancora adesso i maggiori chefs dei grandi alberghi hanno sempre a portata di mano la bottiglia del Cognac, e la sanno adoperare con malizia, persino nelle salse per condire le pastasciutte e in ‘ogni occasione in cui ci sia da dare il « tocco finale ».

Specie con le carni e con la selvaggina, ottimi risultati si possono ottenere con questa specialità della Charente francese conosciuta in tutto il mondo. Risultati simili, e in qualche caso anche superiori, si possono ottenere insaporendo i cibi con il Brandy di tipica fabbricazione italiana, specie se si adopera quello a lungo invecchiamento e di marca selezionata. Il Brandy oppure il Cognac possono deludere solo nel caso di bottiglie di qualità scadente (in questo caso sofisticate).

Si può fare una prova mettendone alcune gocce sul palmo della mano e strofinandole con un dito. Se emana un invitante odore si può versare sui cibi, in caso contrario conviene astenersi.

Distillati francesi abbastanza usati sono anche I’ Armagnac, liquore che appartiene alla famiglia del Cognac, il Calvados, che è una caratteristica acquavite sempre francese prodotta nella zona di Caen distillando le mele. Vanno ricordati, inoltre, la Chartreuse verde e il Bénédictine.

Altri distillati

In Italia parecchie simpatie incontra, per qualche piatto di impronta montanara, la buona grappa, il più tipico e originale dei nostri distillati (si fa con le vinacce).

Nei dolci, buoni risultati danno I’ Aurum, I’ Averna, il Mandarinetto. A cominciare dallo Strega per continuare con il Nocino, attraverso una serie di specialità regionali più o meno conosciute, il panorama delle disponibilità è assai vasto.

Un momento di voga ha avuto anche il Whisky (specie con il pollo all’Whisky), ma forse non è accetto a tutti i palati, così come la Vodka che dona un pizzico di esotismo non spiacevole.

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