Filossera

La filossera (Phylloxera vastatrix) è un insetto parassita che attacca le radici delle piante di vite e può causare gravi danni alle viti coltivate. Questo insetto è lungo circa 1,5-2 mm ed è di colore giallo-verde. Ha un aspetto simile a quello di una cicalina, con un corpo tozzo e piccole ali.

Come si riproduce?

La filossera ha un sistema di riproduzione molto complesso e diversificato, che coinvolge diverse generazioni di insetti. La femmina adulta depone le uova nelle radici della vite, dove le larve emergenti si nutrono del tessuto vegetale. Queste larve possono svilupparsi in due modi differenti:

  • Larve galligene: in questo caso, le larve producono una sostanza chimica che induce la pianta a sviluppare delle escrescenze (chiamate galle) intorno alla zona infestata. Le larve si nutrono del tessuto vegetale all’interno di queste galle, che forniscono loro protezione e nutrimento.
  • Larve radicicole: in questo caso, le larve si nutrono direttamente delle radici della pianta, provocandone la morte.

Le larve possono svilupparsi anche in modo asessuato, senza la necessità di accoppiamento. In questo caso, la larva si trasforma in un adulto senza la formazione di uova, ma producendo invece un tipo di sostanza chiamata “cera di riposo”, che la protegge dalle condizioni avverse.

Quanto vive?

La filossera ha un ciclo di vita breve, di solito di poche settimane, ma può produrre molte generazioni in un anno, a seconda delle condizioni ambientali. Questo significa che l’infestazione può diffondersi rapidamente, causando gravi danni alle viti e all’industria vinicola.

Che danni fa al vitigno?

L’infestazione delle radici può causare una riduzione della resistenza alle malattie e una riduzione della produzione di uva, fino alla morte della pianta stessa.

Da dove arriva?

La filossera (Phylloxera vastatrix) è originaria del Nord America, dove attacca le radici di alcune specie di vite selvatica, senza però causare danni significativi alla pianta. Si ritiene che la filossera sia stata accidentalmente introdotta in Europa alla fine del XIX secolo, probabilmente attraverso piante importate dall’America o attraverso il terreno utilizzato per la coltivazione delle viti.

La crisi in Europa

L’infestazione della filossera in Europa è stata documentata per la prima volta nel 1863 e si è rapidamente diffusa in tutta l’Europa, distruggendo molte delle viti europee non resistenti. Questo ha avuto un impatto significativo sull’industria vinicola europea, portando alla perdita di intere coltivazioni di uva e all’impoverimento di intere regioni vinicole.

Questo ha portato alla crisi dell’industria vinicola europea e alla necessità di trovare soluzioni innovative per contrastare l’infestazione.

Come ci si difende dalla filossera?

In generale, la gestione integrata delle infestazioni di filossera prevede l’uso combinato di diverse strategie di controllo, adattate alle condizioni locali e alla gravità dell’infestazione.

Alcune delle strategie più comuni includono:

  1. Utilizzo di piante resistenti: alcune varietà di viti sono naturalmente resistenti alla filossera. Gli agricoltori possono scegliere di coltivare queste varietà per evitare l’infestazione.
  2. Innesto su portinnesti resistenti: la pratica di innestare le viti europee su portinnesti americani resistenti alla filossera è stata adottata con successo in Europa alla fine del XIX secolo. Questa pratica permette alle piante di resistere all’infestazione, ma può influire sul sapore e sull’aroma del vino prodotto.
  3. Controllo chimico degli insetti: l’uso di prodotti chimici per controllare gli insetti può essere efficace, ma può anche avere un impatto negativo sull’ambiente e sulla salute umana.
  4. Controllo biologico degli insetti: l’uso di predatori naturali della filossera può essere una strategia efficace di controllo biologico. Ad esempio, la coccinella è un insetto predatore che si nutre di afidi e può ridurre l’infestazione della filossera.
  5. Pratiche agronomiche: alcune pratiche agronomiche, come la rotazione delle colture, la gestione della fertilità del suolo e la potatura delle piante, possono aiutare a prevenire l’infestazione della filossera.

 

La filossera Oggi

Oggi, la filossera è presente in molte regioni vinicole del mondo, compresi Stati Uniti, Canada, Messico, America Centrale, Australia e Nuova Zelanda, ma è stato sviluppato un sistema di prevenzione e controllo per evitare i gravi danni causati in Europa nel XIX secolo.

La filossera attualmente è ancora una minaccia per le coltivazioni di uva in tutto il mondo e gli agricoltori continuano a lottare contro questa infestazione utilizzando una combinazione di metodi, tra cui l’uso di piante resistenti, l’innesto su viti americane e il controllo chimico degli insetti. Tuttavia, l’obiettivo principale è quello di preservare la biodiversità del suolo e delle piante di vite, per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’industria vinicola.

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Chi è l'autrice

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