“Nessuno è più pericoloso di un uomo privo di idee, il giorno che ne avrà una gli darà alla testa come il vino a un astemio”.
Gilbert Keith Chesterton, noto semplicemente come G.K. Chesterton, è stato uno scrittore, poeta, critico letterario e giornalista britannico, attivo principalmente nel primo ventennio del XX secolo.
Chesterton era un grande appassionato di vino e ne parlava spesso nei suoi scritti. In particolare, amava il vino rosso, che considerava una bevanda che univa la convivialità e la gioia della vita. Nel suo celebre libro “Orthodoxy”, Chesterton scrive: “Il vino è la poesia nella bottiglia”.
Inoltre, Chesterton era convinto che il vino avesse un ruolo importante nella cultura e nella vita sociale, poiché incoraggiava le persone a stare insieme, a conversare e a condividere esperienze. In un suo saggio intitolato “Wine when it is red”, Chesterton scrive: “Il vino è una delle poche cose che si condividono con persone che non si conoscono, creando un senso di amicizia tra perfetti sconosciuti”.
Infine, Chesterton amava anche scherzare sul vino e sulla sua relazione con la letteratura e la filosofia. In un’altra sua citazione celebre, afferma: “Il mondo non sarà mai grande fino a quando non lo avremo ripieno di case di vino”
In sintesi, G.K. Chesterton è stato un grande appassionato di vino e lo ha considerato una bevanda che univa convivialità, cultura e arte, nonché uno strumento per creare amicizia e legami tra le persone.