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Il Locorotondo è un vino bianco prodotto nella regione della Puglia, nella zona sud-orientale dell’Italia, intorno alla città di Locorotondo, in provincia di Bari.
Il vino è ottenuto da uve autoctone, principalmente Bianco di Locorotondo, Verdeca e Bombino Bianco, che vengono coltivate in un terreno calcareo e argilloso. Il processo di vinificazione prevede una fermentazione a temperatura controllata, seguita da un periodo di affinamento in bottiglia.
Il Locorotondo si presenta di colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli. Al naso si avvertono note di fiori bianchi, mela verde, agrumi e una leggera nota di mandorla amara. Al palato, il vino è fresco, secco e minerale, con una buona acidità e una leggera sapidità.
Il Locorotondo è un vino versatile e adatto a molteplici abbinamenti. Si abbina perfettamente con piatti della cucina pugliese a base di pesce, come la zuppa di cozze, la frittura di pesce e le orecchiette alle cime di rapa, ma si presta anche ad accompagnare piatti della cucina mediterranea, come insalate, antipasti e risotti.
Il Locorotondo ha ottenuto la denominazione DOC (Denominazione di Origine Controllata), che garantisce la sua qualità e autenticità.
Uve di produzione
È prodotto mediante taglio di uve dei vitigni Verdeca e Bianco d’Alessano (95% circa) con uve dei vitigni Malvasia toscana, Bombino e Fiano per un complessivo 5%.
Il colore
è un giallo paglia estremamente tenue con evidenti venature verdognole.
L’odore
in prevalenza vinoso, è gradevole e caratteristico.
Il sapore
è asciutto, neutro, fresco e armonico.
La gradazione alcolica
è di 12-12,5°.
Invecchiamento
Questo vino è catalogabile tra quelli (i bianchi, in particolare) che rifiutano l’invecchiamento. È infatti parere non soltanto degli enologi ma anche dei produttori locali che sia squisito dell’annata, dopo qualche mese di sosta in botte.
Da non escludere, tuttavia, che possa resistere 1-2 anni in bottiglia, se non migliorando, non perdendo i suoi pregi originari; in tal caso, sono indicate le bordolesi chiare (qualcuno dice le borgognone) da conservarsi orizzontali e in cantina asciutta (temperatura 13-14 °C).
Degustazione
Niente problemi per la degustazione: si beve fresco di cantina sia dell’annata, appena spinato dal fusto, sia di bottiglia.
Il vino Locorotondo è un vino bianco secco prodotto nella regione Puglia, in particolare nella zona di Locorotondo, da cui prende il nome. Si tratta di un vino molto apprezzato per la sua freschezza, acidità equilibrata e profumi delicati. Ecco alcuni suggerimenti per degustare il vino Locorotondo:
- Aspetto visivo: versare il vino in un bicchiere trasparente e osservare il suo colore, che varia dal giallo paglierino al verde. Osservare anche la sua limpidezza e la presenza di eventuali riflessi.
- Olfatto: annusare il vino avvicinando il bicchiere al naso. Il Locorotondo ha un profumo delicato, con note floreali e di frutta bianca come la mela e la pera.
- Gusto: prendere un sorso di vino e farlo circolare in bocca per sentire la sua consistenza e il suo sapore. Il Locorotondo è un vino secco, fresco e leggero, con una buona acidità e note di agrumi e frutta fresca.
- Sensazione tattile: notare la sensazione tattile del vino in bocca, che può essere morbido o asciutto, fresco o caldo, a seconda della temperatura del vino. Il Locorotondo è generalmente fresco e leggero, con una buona persistenza.
In generale, il Locorotondo è un vino versatile che si abbina bene a molti piatti della cucina pugliese e mediterranea, come i primi piatti a base di pesce, le insalate, le verdure grigliate e i piatti a base di carne bianca. Inoltre, è un’ottima scelta come aperitivo, da gustare con crostini, olive e altri stuzzichini.
Abbinamento cibo vino
Si accompagna a tutti i piatti di pesce della cucina nostrana. È un vino versatile che si abbina bene a molti piatti della cucina mediterranea, in particolare quelli a base di pesce, verdure e piatti leggeri. Ecco alcuni suggerimenti per abbinare il vino Locorotondo al cibo:
- Pesce: il Locorotondo si abbina perfettamente ai piatti a base di pesce, come il pesce spada alla griglia, il baccalà fritto, le cozze e le vongole. La sua freschezza e la sua acidità lo rendono un ottimo contrasto alle note salate e aromatiche del pesce.
- Antipasti: il Locorotondo è un’ottima scelta per accompagnare gli antipasti leggeri, come le insalate di mare, le verdure grigliate, le bruschette e le frittate. Il suo sapore delicato non sovrasta i sapori degli antipasti, ma li completa.
- Primi piatti: il Locorotondo si abbina bene ai primi piatti leggeri, come la pasta con le vongole, la pasta con la bottarga, il risotto con gli asparagi e la pasta al pesto. La sua acidità equilibrata lo rende un ottimo contrasto alle note cremose e burrose di alcuni primi piatti.
- Formaggi: il Locorotondo si abbina bene ai formaggi freschi e delicati, come la mozzarella di bufala, il burrata e il ricotta. La sua freschezza aiuta a contrastare la cremosità dei formaggi.
- Piatti leggeri: il Locorotondo è perfetto per accompagnare i piatti leggeri, come le insalate, le zuppe e i piatti vegetariani. La sua freschezza e acidità lo rendono un’ottima scelta per contrastare i sapori delicati dei piatti leggeri.
In generale, il vino Locorotondo è un’ottima scelta per accompagnare i piatti leggeri e delicati della cucina mediterranea, in particolare quelli a base di pesce e verdure.
I centri di produzione
sono situati nelle provincie di Bari e di Brindisi, precisamente nei territori dei comuni di Locorotondo, Alberobello, Castellana Grotte (provincia di Bari); Cisternino e Fasano di Brindisi (provincia di Brindisi).