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Il vino Dolcetto di Diano d’Alba ha una storia che risale all’antichità e ha attraversato diverse fasi di sviluppo nel corso dei secoli.
La coltivazione della vite e la produzione di vino nella regione di Diano d’Alba, situata nel cuore delle Langhe nel Piemonte, hanno origini molto antiche. I Romani furono i primi a introdurre la viticoltura nella regione, sfruttando le favorevoli condizioni climatiche e i terreni ricchi di argilla e calcare. Durante il Medioevo, la produzione di vino a Diano d’Alba si sviluppò ulteriormente grazie all’espansione delle attività agricole e all’importanza del vino nel commercio locale.
Il Dolcetto di Diano d’Alba è un vino rosso prodotto principalmente utilizzando il vitigno autoctono Dolcetto. Questo vitigno si adatta bene al terroir di Diano d’Alba e produce vini caratterizzati da un colore rosso rubino, un profumo fruttato e un sapore morbido.
Negli ultimi decenni, il Dolcetto di Diano d’Alba ha acquisito una maggiore notorietà grazie ai progressi nelle tecniche di vinificazione e all’impegno dei produttori locali nella valorizzazione del territorio. Oggi, il vino è apprezzato per la sua bevibilità, la sua freschezza e la sua versatilità culinaria.
Il Dolcetto di Diano d’Alba ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali ed internazionali nel corso degli anni, testimoniando la sua qualità e la sua reputazione nel panorama vinicolo. Sebbene non sia possibile fornire un elenco completo e aggiornato dei premi specifici per questo vino, posso darti un’idea generale dei riconoscimenti che potrebbe aver ottenuto:
- Guida ai vini italiani – Gambero Rosso: Il Gambero Rosso è una delle guide del vino più autorevoli in Italia. Ogni anno, recensisce e valuta i vini italiani, compreso il Dolcetto di Diano d’Alba. I vini che ricevono valutazioni elevate, come “Tre Bicchieri” o “Due Bicchieri”, ottenendo un riconoscimento significativo.
- Decanter World Wine Awards: Il concorso internazionale Decanter World Wine Awards è uno dei più prestigiosi nel settore vinicolo. I vini italiani, inclusi quelli della regione di Diano d’Alba, partecipano a questa competizione e possono ottenere medaglie d’oro, d’argento o di bronzo in base alle valutazioni dei giudici esperti.
- International Wine Challenge: L’International Wine Challenge è un altro importante concorso internazionale che premia i vini provenienti da tutto il mondo. Anche in questo caso, i vini italiani, compreso il Dolcetto di Diano d’Alba, partecipano e possono ottenere premi e riconoscimenti per la loro qualità.
- Vinitaly: Vinitaly è una delle fiere vinicole più importanti in Italia, che si tiene ogni anno a Verona. I vini italiani, inclusi quelli di Diano d’Alba, sono presenti e possono essere premiati durante questo evento, contribuendo ad aumentare la visibilità e la reputazione dei vini.
Ricorda che i premi possono variare da anno a anno e i riconoscimenti specifici dipendono dalla qualità delle annate e dalla competizione con altri vini.
È riconosciuto con denominazione di origine controllata (DOC).
Uve di produzione
È prodotto esclusivamente con uva del vitigno Dolcetto.
Il colore
è un bel rosso rubino trasparente e parecchio brillante.
L’odore
è tipicamente vinoso e caratteristico.
Il sapore
asciutto, corposo e moderatamente acidulo, richiama quello della mandorla. É leggermente amaro.
Gradazione alcolica
La gradazione alcolica, superiore a quella degli omonimi, raggiunge mediamente i 12,5°; in buone annate, anche i 13-13,5°.
Invecchiamento
Dopo un anno trascorso in botti di rovere e in cantina molto tranquilla e a temperatura costante (13-15 °C), viene imbottigliato in bordolesi (qualche esperto consiglia invece le borgognone) dove trascorrerà tutto il periodo previsto per l’invecchiamento (4-5 anni). Le bottiglie devono tenersi in posizione orizzontale.
Degustazione
Per una lieta degustazione, consiglio di trasferire la bottiglia dalla cantina a temperatura ambiente (18-20 °C), dove deve rimanere tappata per almeno 5-6 ore; la si stappi un’ora prima della mescita.
Abbinamento cibo vino
È un vino versatile che si abbina bene a diversi piatti della cucina italiana. Ecco alcuni suggerimenti per abbinare il Dolcetto di Diano d’Alba con il cibo:
- Piatti di salumi: Il Dolcetto di Diano d’Alba si sposa bene con una selezione di salumi, come salame, prosciutto crudo e coppa. I sapori intensi e i tannini morbidi del vino si equilibrano bene con la ricchezza dei salumi.
- Formaggi: Provate ad abbinare il Dolcetto di Diano d’Alba con formaggi a pasta morbida o semimorbida, come il Taleggio o la Robiola. La complessità aromatica del vino si armonizza con la cremosità dei formaggi, creando un abbinamento delizioso.
- Pasta al ragù: Un piatto classico della cucina italiana come la pasta al ragù si sposa bene con il Dolcetto di Diano d’Alba. I suoi profili di frutta rossa e le sue note speziate si integrano bene con la ricchezza e la complessità del ragù.
- Carni bianche: Il Dolcetto di Diano d’Alba può essere abbinato con carni bianche come il pollo o il coniglio. La freschezza e l’acidità del vino contrastano con la delicatezza delle carni bianche, creando un abbinamento armonioso.
- Piatti a base di funghi: Il Dolcetto di Diano d’Alba si sposa bene con piatti a base di funghi, come risotti o pasta ai funghi. Le note terrose del vino si combinano con i sapori ricchi e la consistenza dei funghi, creando una combinazione gustosa.
- Piatti di verdure: Il Dolcetto di Diano d’Alba può essere abbinato anche a piatti vegetariani, come verdure grigliate o lasagne di verdure. La freschezza e la leggera amarezza del vino si bilanciano con la dolcezza naturale delle verdure.
Ricordate che l’abbinamento cibo-vino è in ultima analisi una questione di preferenza personale. Sperimentate e provate diverse combinazioni per scoprire quali abbinamenti soddisfano i vostri gusti e preferenze.
Centri di produzione
Il maggiore centro di produzione è situato nel territorio del comune di Diano d’Alba, in provincia di Cuneo.
