Jack Kerouac è stato uno scrittore americano, noto soprattutto per il suo romanzo On the Road, considerato uno dei capolavori della letteratura beatnik degli anni ’50.
Con addosso solo le mutandine da bagno, scalzo, con i capelli scarmigliati, nel buio rosso fuoco, sorseggiando vino, sputando, saltando, correndo… così si vive.
Kerouac era un appassionato del vino e amava sorseggiare un bicchiere durante i suoi lunghi viaggi on the road. Nel suo romanzo “Sulla strada”, il personaggio di Sal Paradise (alter ego di Kerouac) descrive spesso il consumo di vino come parte della sua vita bohémienne e avventurosa.
Kerouac apprezzava soprattutto il vino rosso, in particolare il Chianti e il Bordeaux, e spesso lo associava al cibo e alla convivialità.
Nel suo romanzo “The Dharma Bums”, ad esempio, il personaggio di Japhy Ryder organizza una cena vegetariana per i suoi amici, accompagnata da una bottiglia di Chianti.
Inoltre, Kerouac vedeva il vino come una fonte di ispirazione creativa, che gli permetteva di liberare la sua mente e di esplorare nuove idee e sensazioni.
Nel suo romanzo “Satori in Paris“, ad esempio, il personaggio di Kerouac beve un bicchiere di Bordeaux prima di iniziare a scrivere, descrivendo la sensazione di euforia e di libertà che il vino gli conferisce.
In generale, il vino sembra avere avuto un ruolo importante nella vita e nella opera di Jack Kerouac, come simbolo di libertà, avventura e creatività.