Paolo Mantegazza è stato uno scrittore e antropologo italiano vissuto nel XIX secolo. Era noto per le sue teorie sull’evoluzione umana e per i suoi scritti sulle scienze naturali, la medicina e l’educazione.
Il vino è il balsamo della vecchiaia. Lo hanno detto i proverbi di tutte le nazioni, lo hanno proclamato i medici d’ogni tempo e Galeno lasciò scritto: Sane vinum pueris est alienissimum, ita senibus aptissimum.
Mantegazza non era contrario al consumo di vino e ne parlava nei suoi scritti come una bevanda che poteva avere effetti benefici sulla salute e sul benessere dell’individuo. In particolare, riteneva che il vino potesse essere utile per migliorare la digestione e prevenire le malattie.
In “Fisiologia dell’Amore”, uno dei suoi scritti più famosi, Mantegazza parla del consumo di vino come un modo per aumentare l’energia e l’eccitazione sessuale. Tuttavia, sottolinea che l’abuso di alcolici può avere conseguenze negative sulla salute e sulla vita sociale.
In generale, Mantegazza non era contrario al consumo di vino, ma sottolineava l’importanza di farlo in modo responsabile e moderato. Egli riteneva che il vino potesse avere effetti benefici sulla salute, ma che l’abuso di alcolici dovesse essere evitato.