Ippocrasso

L’ippocrasso è un antico vino aromatizzato e speziato che affonda le sue radici nell’antica Roma e nell’antica Grecia. Prende il nome da Ippocrate, il famoso medico greco, che si dice abbia sviluppato la ricetta originale. L’ippocrasso è stato popolare nel corso dei secoli ed è stato apprezzato per le sue proprietà medicinali e le sue qualità gustative.

La preparazione di questo vino speziato coinvolge l’infusione di spezie, erbe aromatiche e zucchero in vino. Le spezie comuni utilizzate includono cannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata e cardamomo. Queste spezie vengono macinate o pestate per liberare i loro aromi e vengono poi messe a macerare nel vino insieme allo zucchero.

Dopo un periodo di macerazione, il vino viene filtrato per rimuovere le spezie e viene servito leggermente riscaldato o a temperatura ambiente.

Ippocrasso Nel Medioevo

Nel Medioevo, l’ippocrasso era una bevanda molto popolare, ampiamente consumata nelle corti nobiliari e tra i membri dell’alta società. Durante questo periodo, l’ippocrasso era considerato una bevanda di lusso e veniva spesso servito durante le occasioni speciali, come banchetti, matrimoni e festività.

Nel Medioevo era un vino aromatizzato e speziato, preparato seguendo una ricetta simile a quella dell’antichità. Le spezie comuni utilizzate includono cannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata e cardamomo. Queste spezie venivano macerate nel vino insieme a zucchero o miele, creando una bevanda dolce e profumata.

Nel Medioevo era considerato una bevanda “calda” o “riscaldata”””, il che significava che veniva servito leggermente riscaldato o a temperatura ambiente. La sua temperatura di servizio dipendeva spesso dalle preferenze personali e dalle tradizioni locali.

Oltre al suo gusto piacevole, il vino era anche apprezzato per le sue presunte proprietà curative. Nel Medioevo, si credeva che le spezie utilizzate per la sua produzione avessero proprietà digestive e riscaldanti, aiutando la digestione dopo un pasto abbondante.

L’ippocrasso nel Medioevo era spesso associato a eventi festivi e celebrazioni, e veniva servito come una bevanda per migliorare l’atmosfera conviviale e festosa. Era un simbolo di ricchezza e prestigio, e la sua presenza ai banchetti nobiliari era considerata un segno di ospitalità e generosità.

Nonostante la sua popolarità nel Medioevo, l’ippocrasso ha perso gradualmente la sua notorietà nel corso del tempo, e oggi è una bevanda meno diffusa rispetto a molti secoli fa. Tuttavia, alcune tradizioni e ricette sono state conservate, consentendo a quest’antica bevanda di vivere ancora oggi in alcune regioni e in alcuni contesti culturali.

Ippocrasso e Ippocrate

L’ippocrasso prende il nome da Ippocrate, un famoso medico greco vissuto nel V secolo a.C. Ippocrate è considerato il padre della medicina occidentale e ha lasciato un’impronta duratura nel campo della medicina e della scienza.

Sebbene non ci siano prove concrete che collegano direttamente Ippocrate all’ippocrasso, la bevanda prende il suo nome in onore del famoso medico. Si ritiene che Ippocrate abbia sviluppato la ricetta originale, questo vino è una bevanda che veniva consumata per le sue proprietà medicinali e per migliorare la digestione.

Ippocrate era noto per la sua convinzione nell’utilizzo di erbe, spezie e altre sostanze naturali per curare le malattie e promuovere la salute. Le sue opere, come il Corpus Hippocraticum, hanno influenzato la pratica medica per secoli.

L’ippocrasso, come bevanda aromatizzata e speziata, potrebbe aver avuto anche un significato simbolico nella pratica medica di Ippocrate. Le spezie e le erbe utilizzate nell’ippocrasso potrebbero essere state scelte per le loro presunte proprietà curative e per migliorare il benessere generale.

In definitiva, mentre il vino prende ispirazione dal nome di Ippocrate e potrebbe essere stato associato alle sue idee sulla medicina, non vi è una connessione diretta tra Ippocrate e la bevanda stessa.

Come si produce?

La produzione dell’ippocrasso comporta l’infusione di spezie, erbe aromatiche e zucchero nel vino. Ecco una procedura generale per produrre questo vino speziato:

  1. Ingredienti: I principali ingredienti necessari per preparare l’ippocrasso sono il vino (preferibilmente un vino rosso secco), le spezie, le erbe aromatiche e lo zucchero. Le spezie comuni utilizzate includono cannella, chiodi di garofano, zenzero, noce moscata e cardamomo. Puoi aggiungere anche altre spezie o erbe aromatiche a tuo piacimento.
  2. Macinazione delle spezie: Inizia macinando o pestando le spezie per liberare i loro aromi. Puoi farlo utilizzando un mortaio e pestello o un macinino per spezie.
  3. Macerazione: Una volta macinate, aggiungi le spezie al vino in una pentola o un recipiente adatto. Aggiungi anche lo zucchero secondo le tue preferenze di dolcezza. La quantità di spezie e zucchero da utilizzare può variare a seconda delle tue preferenze personali. Mescola bene per assicurarti che lo zucchero si sciolga completamente.
  4. Riscaldamento: Riscalda il vino e le spezie a fuoco basso, facendo attenzione a non far bollire. Lascia che il vino e le spezie si macerino insieme per almeno 30 minuti, ma puoi prolungare il periodo di macerazione se desideri un sapore più intenso.
  5. Filtraggio: Una volta terminato il periodo di macerazione, filtra il vino per rimuovere le spezie. Puoi utilizzare un colino o un panno di garza per separare le spezie dal liquido.
  6. Raffreddamento e conservazione: Lascia raffreddare il vino aromatizzato, quindi trasferiscilo in bottiglie o caraffe per la conservazione. Puoi servire l’ippocrasso leggermente riscaldato o a temperatura ambiente.

L’ippocrasso può essere consumato immediatamente, ma molti ritengono che il suo sapore migliori con il tempo, quindi potrebbe essere consigliabile lasciarlo riposare per alcuni giorni prima di consumarlo.

Ricorda che la ricetta per la produzione di questo vino può variare da una regione all’altra e da una tradizione all’altra. Puoi sperimentare con le spezie e le quantità per trovare la combinazione che meglio si adatta ai tuoi gusti personali.

chiodi di garofano, lo zenzero e la noce moscata

Colore e sapore

L’ippocrasso ha un sapore dolce, speziato e aromatico. Le spezie utilizzate nella sua preparazione, come la cannella, i chiodi di garofano, lo zenzero e la noce moscata, conferiscono al vino un carattere caldo e accogliente. Il dolce del vino viene bilanciato dalle note piccanti delle spezie, creando un equilibrio di sapori.

In termini di colore, questo vino generalmente mantiene la tonalità del vino utilizzato come base, quindi solitamente è un vino rosso o rosso scuro. Tuttavia, a causa della presenza di spezie e delle loro interazioni chimiche con il vino, potrebbe presentare tonalità più intense o riflessi più scuri.

Complessivamente, l’ippocrasso è caratterizzato da un sapore complesso e avvolgente, con un profilo aromatico distintivo grazie alle spezie utilizzate nella sua preparazione. È una bevanda che può offrire un’esperienza gustativa unica e particolare, ideale per chi ama i sapori speziati e l’aromaticità nei vini.

Abbinamenti con i cibi

L’ippocrasso è una bevanda aromatizzata e speziata che può essere apprezzata da sola o abbinata a determinati cibi. Ecco alcuni suggerimenti sull’abbinamento di cibi con l’ippocrasso:

  1. Formaggi stagionati: L’ippocrasso si abbina bene con formaggi stagionati e saporiti come il Parmigiano Reggiano, il Pecorino o il Gorgonzola. Il suo sapore dolce e speziato si equilibra con la complessità dei formaggi stagionati, creando una combinazione deliziosa.
  2. Cioccolato:  Il vino può essere abbinato al cioccolato fondente o alle preparazioni di cioccolato come torte, mousse o truffles. La dolcezza e le spezie usate per la sua produzione si sposano bene con l’intensità e la cremosità del cioccolato, creando un’esperienza gustativa armoniosa.
  3. Dolci speziati: Prova ad abbinare l’ippocrasso a dolci speziati come il pan di zenzero, il pudding natalizio o il dolce alle spezie. Le spezie e il vino si uniscono alle spezie dei dolci, creando una sinfonia di sapori speziati e dolci.
  4. Carni affumicate o arrosto: Può essere un’interessante scelta di bevanda per accompagnare carni affumicate o arrosto come il prosciutto affumicato, il pollo arrosto o il maiale al forno. Le sue spezie e il suo sapore dolce possono bilanciare la ricchezza delle carni, creando un piacevole contrasto di sapori.
  5. Frutta secca: Può essere abbinato a frutta secca come noci, mandorle o fichi secchi. La dolcezza dell’ippocrasso si sposa bene con la naturale dolcezza della frutta secca, creando una combinazione gustosa.

Oltre a questi suggerimenti, l’abbinamento tra cibo e vino rimane una questione di preferenze personali. Sperimenta e prova diverse combinazioni per scoprire i tuoi abbinamenti preferiti e apprezzare appieno i sapori unici dell’ippocrasso.

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Conclusione

L’ippocrasso può essere consumato da solo come bevanda rinfrescante e aromatica, oppure può essere usato come base per cocktail o come accompagnamento a dolci e dessert.

Questo vino è conosciuto per le sue proprietà riscaldanti e tonificanti, ed era spesso utilizzato come bevanda per migliorare la digestione e per le sue presunte proprietà curative. Era considerato un elisir di lunga vita e veniva spesso servito durante le festività e le occasioni speciali.

Oggi, questo vino continua ad essere prodotto e apprezzato in alcune regioni, soprattutto in Italia e in alcune parti dell’Europa. È un vino particolare che unisce il sapore del vino stesso con l’aroma e il calore delle spezie, creando un’esperienza unica per il palato.

Sebbene sia meno diffuso rispetto ad altri vini, l’ippocrasso può essere una scelta interessante per gli amanti delle bevande aromatiche e speziate, o per coloro che desiderano esplorare vini tradizionali e storici.

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Chi è l'autrice

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