Walter Scott

Dio mise sulla terra la vigna e il diavolo mi mise accanto l’uomo.

Walter Scott, noto scrittore scozzese vissuto nel XVIII secolo, era un appassionato di vino e di gastronomia in generale. In molti dei suoi romanzi e poemi, infatti, si trovano riferimenti all’arte del bere e dell’assaggiare.

Uno dei suoi romanzi più famosi, “Ivanhoe”, contiene un passaggio in cui viene descritto un banchetto medievale con abbondante cibo e vino. Scott descrive in modo dettagliato le bevande che venivano servite ai commensali, tra cui il “Malvoisie”, un vino bianco dolce prodotto in Francia e molto popolare all’epoca.

In un’altra opera, “The Fortunes of Nigel”, Scott fa riferimento a un famoso vino spagnolo, lo “Xerez” (meglio conosciuto come Sherry), che era molto apprezzato in Gran Bretagna. Il personaggio principale del romanzo, infatti, beve frequentemente questo vino durante i suoi banchetti.

Inoltre, si dice che Walter Scott fosse molto attento alla scelta dei vini che serviva ai suoi ospiti e che ne avesse una conoscenza approfondita. In una lettera scritta ad un amico, infatti, Scott fa riferimento a diversi tipi di vino e alla loro provenienza.

Si può dire che Walter Scott fosse un grande appassionato di gastronomia e di vino in particolare, e che avesse una conoscenza approfondita delle bevande che venivano servite nei banchetti dell’epoca.

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