Indice
- 1 I vini del Friuli Venezia Giulia: vini friulani DOC, DOCG e IGT
- 2 La produzione dei vini DOC in Friuli Venezia Giulia: Colli Orientali del Friuli
- 3 Vini pregiati in Friuli Venezia Giulia: il Collio Goriziano
- 4 Il Grave del Friuli: altra culla dei vini friulani
- 5 Cenni storici moderni
- 6 Differenziazione tra i due vini Tocai
- 7 Altre produzioni regionali
- 8 Il Vino Terrano
- 9 Il sistema dei chicchi di riso
- 10 Il vino Picolit
- 11 Specifiche produzioni per territorio
I vini del Friuli Venezia Giulia: vini friulani DOC, DOCG e IGT
Nonostante non sia certamente tra le regioni più grandi d’Italia, i vini in Friuli Venezia Giulia hanno una lunga tradizione e si distinguono per la buona qualità delle sue cantine.
Ciò che alimenta le qualità organolettiche di questi vini sono, tra le altre cose, le caratteristiche mineralogiche dei terreni in cui si sviluppa la viticoltura.
La produzione dei vini DOC in Friuli Venezia Giulia: Colli Orientali del Friuli
La zona in cui si producono i vini più pregiati del Friuli Venezia Giulia è sicuramente quella denominata Colli Orientali del Friuli. In queste colline si trovano vitigni zuccherini e particolari: Malvasia Istriana, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, Merlot, Picolit, Pinot Nero, Pinot Bianco e Pinot Grigio, Prosecco, Tocai, Ribolla e Verduzzo. Il territorio copre all’incirca 1500 ettari di vigneti ed è coltivato fin dall’antichità.
Vini pregiati in Friuli Venezia Giulia: il Collio Goriziano
Il Collio Goriziano è l’altra culla dei vini del Friuli Venezia Giulia. Il territorio, risentendo dei benefici influssi del mar Adriatico, è il luogo ideale per la coltivazione della vite. Da questa zona provengono i vini Collio, Traminer, Sauvignon, Riesling Italico, Tocai Fiulano, Malvasia. Tra i rossi abbiamo invece il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc ed il Pinot Nero.
Il Grave del Friuli: altra culla dei vini friulani
I Grave del Friuli è caratterizzato da terreni pianeggianti ma ciottolosi (Graves in Francese significa sabbia mista a sassi). I vini del Friuli Venezia Giulia che provengono dal Grave sono Pinot Bianco e grigio, verduzzo, merlot, Cabernet Franc e Sauvignon, Pinot Nero e Refosco dal Peduncolo Rosso.
Cenni storici moderni
Il vino friulano ( regione Friuli Venezia Giulia ) Tocai qualche anno addietro (anni 70) saliva alla ribalta della notorietà internazionale grazie a un processo intentato davanti al tribunale di Trieste dalle autorità ungheresi. Queste pretendevano che il friulano cambiasse nome, altrimenti sarebbe stato confuso dai compratori sprovveduti con il magiaro Tokaj.
I giudici all’epoca non accettarono la richiesta ritenendola infondata e difatti, a parte la grafia che da sola riesce a distinguerli. Successivamente con l’avvento della comunità europea il nome tocai fu tolto alla regione friuli venezia giulia.
Differenziazione tra i due vini Tocai
Tra i due Tocai comunque ci sono delle differenze organolettiche notevoli.
Il primo manifesta un colore giallo citrino, sapore secco e acidulo con fondo amarognolo, profumi di acacia e di noce moscata, alcoolicità sui tredici gradi; il secondo possiede veste liquorosa e si adatta al dessert.
Altre produzioni regionali
Accanto al Tocai la regione del Friuli-Venezia Giulia allinea un gruppo di bianchi da pesce veramente interessanti: la Malvasia friulana, del Còllio e di San Dorligo della Valle, il Prosecco triestino, il Sauvignon, il Pinot bianco e grigio, il Termeno aromatico, il Riesling renano e il Sylvaner. Le tre Malvasie denunziano un sapore secco lievemente aromatico e una vena di mandorla amara; il Prosecco triestino mostra qualità assai vicine a quelle del valdobbiadenese. Sauvignon e Pinot grigio tendono nel Friuli ad assomigliarsi e ad assomigliare al Tocai, effetto forse di una lontana origine comune; il grigio assume talvolta una splendida tinta rosea specie nel Còllio goriziano, fascia di alture correnti da Dolegna a Gorizia.
Il Vino Terrano
I rossi sono ottenuti in parte da vitigni indigeni ( refosco dal peduncolo rosso, raboso, tettano), in parte da forestieri (pinot nero, cabernet e merlot); i locali danno vini da pasto, i forestieri d’arrosto. Dalle uve appassite del raboso e dal refosco si ricavano pure liquorosi di lusso, difficili da rintracciare per la produzione molto limitata; addirittura rarissimo è diventato il vino Terrano a causa dello spostamento dei confini tra l’Italia e la Iugoslavia; quasi tutti i vigneti che lo forniscono caddero oltre la linea di demarcazione. Comunque, a saperla cercare, qualche bottiglia può essere degustata a Gorizia e a Trieste. Il vino Terrano ha colore rosso cupo, gusto asciutto amarascato, dieci gradi di alcool; ricco di acido lattico, facilita la digestione e rinforza il sangue. Per queste eminenti virtù in Iugoslavia lo vendono nelle farmacie.
Il sistema dei chicchi di riso
Abbiamo detto del Raboso e del Refosco che vengono realizzati anche in veste liquorosa; occorre aggiungere un’altra curiosità. Nella campagna triestina preparano il Refosco spumante con l’antico sistema dei chicchi di riso: ne mettono tre per bottiglia, fermano i tappi legandoli con spago e cacciano i recipienti sotto la sabbia. Altri vini da seconde mense sono il Verduzzo e il Picolit. Nonostante il nome, il Verduzzo sfoggia una tinta giallo dorata o addirittura fulva; alcoolico, asciutto o quasi, dotato di profumo fine e persistente che ricorda il fiore della mandorla, si mantiene bene fino agli otto anni. Il più stimato giunge dalle vigne coltivate intorno alla quattrocentesca chiesetta di Ramandolo nel comune di Nimis.
Il vino Picolit
Il Picolit, derivato da vitigno molto tardo che va soggetto all’aborto floreale, si spreme da uva leggermente appassita e dopo un’opportuna stagionatura acquista il colore dell’oro liquido, mentre il suo sapore si fa caldo e amabile; tenendolo ancora ad invecchiare, si spoglia dello zucchero residuo, consegue un gusto asciutto venato di ciliegia e diventa assai alcoolico. L’aborto floreale ne limita la produzione, ma ci sono fondate speranze per una ripresa. Infatti, nei vigneti del conte Piero Loredan a Venegazzu (Treviso) sono state scoperte alcune viti sane di picolit e si sta provvedendo ad usarle per l’innesto di nuovi impianti.
Specifiche produzioni per territorio
Collio Goriziano o Collio, con le specificazioni aggiuntive:
Riesling italico, Tocai, Malvasia, Pinot bianco, Pinot grigio, Sauvignon, Traminer, Merlot, Cabernet franc., Pinot nero.
Grave del Friuli, con le specificazioni aggiuntive: Merlot, Cabernet, Refosco, Tocai, Pinot bianco, Pinot grigio Verduzzo.
Colli orientali del Friuli, con le specificazioni aggiuntive:
Tocai, Verduzzo, Ribolla, Pinot bianco, Pinot grigio, Sauvigton, Riesling renano, Picolit, Merlot, Cabernet, Pinot nero, Refosco.
Aquileia, con le specificazioni aggiuntive: Merlot, Cabernet, Refosco, Tocai friulano, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling renano.
Latisana, con le specificazioni aggiuntive: Merlot, Cabernet, Refosco, Tocai, Pinot bianco, Pinot grigio, Verduzzo.
I vini del Friuli Venezia Giulia sono:
- Cabernet Grave del Friuli
- Chardonnay Friuli Grave
- Collio Sauvignon
- Malvasia Istriana Carso
- Merlot Colli Orientali del Friuli
- Picolit Collio
- Pinot Bianco Friuli Grave
- Pinot Grigio Colli Orientali del Friuli
- Ramandolo
- Refosco Friuli Grave
- Ribolla Gialla Collio
- Terrano Carso
- Tocai Collio
- Verduzzo Colli Orientali del Friuli
- Friuli Aquileia Cabernet Sauvignon
- Friuli Isonzo Tocai Friulano
- Friuli Latisana Verduzzo Friulano