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La Freisa d’Asti è un vino rosso prodotto nella regione del Piemonte, nella zona nord-occidentale dell’Italia, intorno alla città di Asti.
Il vino è ottenuto dal vitigno Freisa, che viene coltivato in un terreno caratterizzato da un’alta presenza di argilla e calcare. Il processo di vinificazione prevede una fermentazione a temperatura controllata, seguita da un periodo di affinamento in bottiglia.
La Freisa d’Asti si presenta di colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso si avvertono note di frutti di bosco, ciliegie, prugne e un leggero sentore di spezie. Al palato, il vino è fresco e sapido, con una buona acidità e tannini morbidi.
La Freisa d’Asti è un vino dal carattere frizzante e giovane, che si presta a molteplici abbinamenti. Si abbina perfettamente con piatti della cucina piemontese, come la bagna cauda, la carne cruda all’albese e i formaggi stagionati.
La Freisa d’Asti ha ottenuto la denominazione DOC (Denominazione di Origine Controllata), che garantisce la sua qualità e autenticità.
Uve di produzione
E prodotto esclusivamente con uva del vitigno Freisa.
Il colore
da giovane, è un rosso rubino brillante; invecchiando assume riflessi violacei. Alla mescita, produce una leggera schiuma color porpora.
L’odore
abbastanza intenso, ricorda quello della viola mammola e del lampone.
Il sapore
nel primo anno di vita, presenta una vena di asprigno che si elimina successivamente per far posto a una gradevole rotondità e a spunti vellutati e morbidi pur conservando la solita schiuma naturale che, in fondo, è la caratteristica di questo vino.
La gradazione alcolica
non supera generalmente i 10,5-11°. In annate eccezionali può raggiungere i 12° e fregiarsi così della qualifica di “superiore”.
Invecchiamento
Dopo un anno trascorso in botti di rovere (meglio se della Slavonia), il Freisa viene imbottigliato in borgognone di colore verde molto scuro, disposte orizzontalmente in cantina fresca, non eccessivamente buia. Non reggendo al lungo invecchiamento, trascorsi 2-3 anni dall’imbottigliamento, deve essere consumato.
La degustazione
La degustazione della Freisa d’Asti, come per qualsiasi altro vino, coinvolge tutti i nostri sensi, dall’aspetto visivo, all’olfatto, al gusto e alla sensazione tattile. Ecco alcuni consigli per degustare la Freisa d’Asti:
- Aspetto visivo: versare il vino in un bicchiere trasparente e osservare il suo colore, che è generalmente rosso rubino con riflessi violacei. Osservare anche la sua consistenza, che può essere densa o meno, e la presenza di eventuali sedimenti.
- Olfatto: avvicinare il bicchiere al naso e annusare il vino. La Freisa d’Asti ha un profumo intenso e fruttato, con sentori di frutti di bosco e note floreali. In alcuni casi, possono anche essere presenti note speziate o di erbe aromatiche.
- Gusto: prendere un sorso di vino e farlo circolare in bocca per sentire la sua consistenza e il suo sapore. La Freisa d’Asti è generalmente leggermente tannica, con un sapore fruttato di frutti di bosco e una nota di acidità.
- Sensazione tattile: notare la sensazione tattile del vino in bocca, che può essere morbido o asciutto, fresco o caldo, a seconda della temperatura del vino.
In generale, la Freisa d’Asti è un vino piacevole e versatile, che può essere gustato da solo o abbinato a una vasta gamma di piatti della cucina piemontese e non solo.
Non presenta problemi né richiede particolari accorgimenti: questo vino va bevuto fresco di cantina stappando la bottiglia al momento di servirlo.
Abbinamento cibo vino
Si sposa assai bene con antipasti a base di salumi cotti, cannelloni con sugo di carne, risotti ben conditi, fritti misti alla piemontese, carni di vitello e di maiale arrosto, agnello e capretto arrosto, bolliti misti.
La Freisa d’Asti si abbina bene con molti piatti della cucina piemontese e non solo. Ecco alcuni suggerimenti di abbinamento:
- Carne: la Freisa d’Asti si abbina bene con piatti di carne, come brasati, arrosti, stufati, spezzatini e bistecche alla griglia.
- Salumi e formaggi: la Freisa d’Asti si sposa bene con salumi e formaggi tipici della regione, come la robiola di Roccaverano, il Castelmagno e la toma piemontese.
- Piatti di pasta: la Freisa d’Asti può essere accompagnata con piatti di pasta, come tajarin al ragù di carne o sugo di pomodoro.
- Funghi: la Freisa d’Asti si abbina bene con piatti a base di funghi, come la polenta con funghi porcini o i risotti ai funghi.
- Piatti a base di verdure: la Freisa d’Asti si abbina anche con piatti a base di verdure, come le frittate di verdure, i peperoni ripieni o i carciofi alla romana.
- Cioccolato: la Freisa d’Asti può essere abbinata con il cioccolato, in particolare con il cioccolato fondente o con i dolci al cioccolato amaro.
I centri di produzione
sono tutti in provincia di Asti. Essendo troppo complicato elencarli, suggerisco come centro-base la città di Asti; da Asti, tutti i terreni viticoli limitrofi producono il Freisa.